19 febbraio 2007
99 AMARANTO
Piccolo inserto pubblicitario, gratuito...poi ci si rifà, eh?
Amici, fedeli, stron...ehm, sodali,
tornato dal selvaggio Galles (una sorta di grande Sansepolcro) trovo il blog invaso da foto di piedi e squallidi doppi sensi e giochi di parole che farebbero la fortuna di un Bagaglino qualsiasi o di un autore di film natalizi ma che qui, in questo spazio, sono decisamente fuori luogo.
Qui si fa cultura, cari mia, non seghe!!
Ed è giusto per tener fede a queste rigide regole che ci siamo imposti che vi parlo del film "99 AMARANTO" di Federico Micali, su Cristiano Lucarelli e il Livorno.
alcuni potranno chiedersi se sia il momento giusto per parlare di calcio, dopo tutto quello che è successo nelle ultime settimane, ma a me m'importa una sega!
Il calcio è morto da molti anni, non due domeniche fa!
I giornali che parlano di calcio sono vergognosi; le trasmissioni calcistiche della domenica e del sabato sera fanno vomitare e sarebbe l'ora di finirla una volta per tutte con tutti i privilegi di cui godono le società calcistiche (decreti spalmadebiti); i calciatori (stipendi miliardari e POTTA); i tifosi (tolleranza nei confronti dei violenti organizzati) e i giornalisti (ANDATE A LAVORARE!!!).
E tutto questo non lo dice uno dei tanti moralisti (di 'sta minchia!) sempre pronti a versare bava su ogni avvenimento spiacevole, senza sapere di cosa stia parlando.
Io ho pianto, a Treviso, quando il Livorno è andato in serie B e ho festeggiato il mio 28 compleanno (il 30 dicembre) con i piedi immersi nella neve e le mani saldate dal gelo, alla rete di recinzione del campo del Ponsacco, dove il Livorno venne sconfitto per 1 a 0, gol di Corradi, in serie C2.
Ma ora non mi diverto più!
Per questo quando Federico Micali (regista di alcuni documentari sul G8 di Genova e sul Social Forum di Firenze) mi ha chiesto di partecipare ad un film che narrasse la storia di Lucarelli e il rapporto che lega molti tifosi del Livorno alla loro città, mi sono chiesto se fossi la persona adatta a parlare di queste cose.
Poi ho visto che tra gli altri partecipanti c'erano anche Pardo Fornaciari e Franca Sardelli e non ho potuto fare a meno di accettare.
Il promo lo trovate qui: 99amaranto
Il DVD sarà disponibile tra pochi giorni.
Giovedì sera il prossimo post.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
16 commenti:
Grazie per il paragone al galles! Nel rugby ci guadagneremo sicuramente! Ma soprattutto grazie per aver cambiato il post! Riportate un senso a questo blog oramai finito sotto i piedi (belli o tatuati che siano). Sul calcio non mi esprimo, preferisco il sodio.
Cordialmente, Oste Guido
Sì, bravo Emiliano, peccato che per un miliardo tu venderesti mamma, la maglia del Livorno, la collezione di Albo Blitz bella scrocchiarella, il tuo disegnatore di fiducia e anche la Punto, via.
O no?!?
p.s. coNplymentissimi
Allora vedi che hai pianto sul serio??? Mi pai come quando quello disse: prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte!
- Emi, è vero che hai pianto quando il Livorno col Trev...
- No.
- Eppure me l'ha detto Danie...
- No!
- Ma via, confessalo, non c'è da vergognar...
- NO! Non ero io, era un mio amico!!!
...
chicchirichììììììì.....
Madonna ma cara che costa la maglia del Livorno (500000euri?!) e Spinelli se incazza poi se le contraffanno e non comprano quelle originali...
Comunque com'è il Galles?
Adie
Ma che sei andato a fare lassù? In settimana bianca sulle Creste di Galles, in abiti principeschi?
Credo che la storia di Lucarelli sia un bell'eseNpio, ma solo relativamente al microcosmo calcio. Se allarghi la visuale e pensi che stiamo parlando di MiGliardi e di uno che gioca a pallone, a me girano un filino 'oglioni. Non so a te.
E che dire del fatto che la gazzetta dello sport è il quotidiano più venduto in italia?
Il prossimo commento giovedì sera (op.cit.)
Premeso che ormai potete anche chiamarmi Principe di Galles, rispondo in ordine sparso.
- Lavoro.
- avevo gli occhi lucidi, Paolo lacrimava e Maurizio (non lo conosci, Vale) piangeva a dirotto, singhiozzando.
- Lucarelli un esempio? Non credo. Però nel mondo di merda che è il calcio italiano, è una persona vera.
- Il fatto che La Gazzetta dello Sport sia il quotidiano più venduto in Italia serve a rendersi conto in che baratro di desolazione stiamo sprofondando.
- Che io, per un miliardo, venderei tutto non lo puoi dire, papero. Così mi brici la possibilità di trattare e vedere se riesco a strappare qualcosina in più.
Comunque il DVD è ben fatto.
Adie.
...
... chicchirichììììì
...
...
una domanda che un centra nulla stasera ve vestite x la festicciola dell'ultimo di carnevale?
Adie
C'è chi si mette gli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero...e chi si mette gli occhi di Diabolik, vero Santrine?
certo che da: "Tenetevi il miliardo" a "No, scherzavo, datemelo, ma oh, badate: 'un mi ci compro il ferrarino o lo iòtte, mi servan pe' rimane' a Livorno..." c'è come da "Ho pianto per il Livorno in Serie B" a "No, ché, scherzavo: 'un ero io, era il mi' ami'o, ma te tanto 'un lo 'onosci..."
Già, amico!
sguardo glaciale e occhio di velluto (op.cit.)
Ahimé S.Trine, il nostro piano di ierisera rischia di naufragare già oggi!
Già, amicamio, peccato (mortale o veniale?)! La battaglia volge al terminal, ma la guerra è ancora lunga, e myllaltrazioni di guerrilla insanguineranno gli stagni. Alza il guardo al cielo, amiche, e canta con me:
Macheccefrega
Seccevastorta
(op.cit.)
I VERI AMARANTO SIAMO NOI FORZA AREZZO!!!!!!!!!!
AAARRRGHHH!!!
Cosa mi tocca sentireee!
No, la parola "Arezzo" mi disturba, per favore...
VI RODE CHE VI ABBIAMO BUTTATO FUORI DALLA COPPA ITALIA
Posta un commento