29 settembre 2007
Riassunto: Come avete passato il fine settimana?
Come annunciato nella colonnina di dx, i giorni 22/23 settembre siamo stati invitati a Rapallo Comics, in occasione delle celebrazioni per l'anniversario di Ken Parker e della famosa cena all'altrettanto famoso U GIANCU, il ristorante a fumetti.
La cena da U Giancu è un appuntamento al quale ogni fumettista che si rispetti non vorrebbe mai mancare (e per questo motivo noi, fino all'anno scorso, non siamo mai stati invitati) ma partiamo dall'inizio.
Al nostro arrivo a Rapallo abbiamo trovato ad accoglierci una bella pattuglia dei Carabinieri che, appena unsiti dal casello, ci ha subito fermato per controllarci i documenti e frugarci addosso e nel portabagagli. Espletate queste semplici formalità, abbiamo salutato i militi (e il Dvce) e ci siamo diretti sul lungomare, in cerca dell'Hotel Stella, dove ci era stata prenotata una bella camera matrimoniale, come al solito, purtroppo senza cesto di frutta esotica di benvenuto e specchio sul soffitto.
Sistemate le nostre cose siamo andati con DONALD SOFFRITTI e GIANNI FANTONI al TEATRO DELLE CLARISSE dove abbiamo incontrato BRUNO CANNUCCIARI (Lupo Alberto) e, dopo aver visinato un interessante documentario sui fumetti, ci siamo strafogati al buffet.
Da lì, tutti da U GIANCU!
U Giancu è un posto davvero magico. Tutte le pareti del ristorante sono tappezzate di disegni (originali) fatti dai più grandi fumettisti italiani e mondiali (da Mastantuono a Matt Groening).
Abbiamo iniziato la cena ingozzandoci con vari antipasti e, arrivati al “primo” eravamo già pieni altre ogni limite ma, con ammirevole senso del dovere sprezzo del pericolo, abbiamo continuato a mangiare come lotri, fino al dolce e alla grappa.
Dopocena abbiamo bevuto e cazzeggiato allegramente insieme a TITO FARACI, MASSIMO BONFATTI, BRUNO e tutta (o quasi) la redazione di TOPOLINO e, incredibile ma vero, tutti ci hanno riempito di complimenti (ricambiati con mugolìi imbarazzati e sommessi ruti di grappa) e chiesto disegni di DON ZAUKER.
A notte fonda ci siamo ritrovati con Bruno e Massimo sul lungomare di Rapallo a bere cocacola e rutare alle anatre.
Poco prima dell’alba siamo andati a dormire (nel lettone matrimoniale) e la mattina dopo siamo ripartiti.
Che dire?
Grazie, grazie a tutti, ma soprattutto a DONALD e a FAUSTO “U Giancu”.
Alla prossima...speriamo.
24 settembre 2007
Natale a S. Pietro
Il risultato era scontato, ma ci ha fatto comunque piacere notare che i giusti sforzi di Mons. Ruini per rimanere sotto le luci della ribalta anche dopo il prematuro pensionamento sono stati da voi riconosciuti e premiati.
La nuova coppia comica promette molto bene e farà sicuramente faville, il prossimo natale, in quello che si annuncia già come il film campione d'incassi del 2007, NATALE A S.PIETRO, del quale vi sveliamo alcuni aspetti della complicatissima trama:
Il pio avvocato Sperlonghi (DeSica) ha una moglie bellissima che tradisce, ogni mercoledì, con una giovane amante ed il resto dei giorni con un giovane caporale delle Guardie Svizzere, mentre Mons. Galeffi (Bisio) tradisce i suoi voti andando ogni sera al locale di Cavalli, a Milano, per incontrarsi con una misteriosa devota benefattrice che vuole confessarsi.
L'intrigo si complica quando si scopre che la devota benefattrice è in realtà la moglie di DeSica, amante di Bisio e figlia di Massimo Ghini.
A sua volta, il giovane e avvenente caporale delle Guardie Svizzere ha una relazione col cognato di De Luigi che in realtà sarebbe cugino di Paolino Ruffini, fidanzato con la figlia della Ferilli (la cognata di Biagio Izzo) che organizza in contri clandesttini tra pesci rossi.
Così tutti si ritrovano per il tradizionale party di natale, in Vaticano dove, tra tutta una serie di esilarantissimi equivoci, più diverse puppecculi e qualche centinaio di scurregge, ci faranno passare un paio di ore in allegria.
Il tutto fotografato dall'obbiettivo di Cornona.
E Ruini?
Ruini non c'entra un cazzo ma, come in mille altre occasioni, ci mette bocca per dire la sua.
Da dicembre al cinema.
Nota di merito per il pio Andrej Chikatylo.
Noi lo avremmo visto volentieri in coppia con entrambi.
20 settembre 2007
V-Day
Sono passati alcuni giorni dal V-day, una manifestazione alla quale abbiamo aderito, anche se solo "spiritualmente", infatti quel giorno Paguri Alfa era al mare e Paguri 1 impegnato nel traslocare a casa della su' nonna. Prima di parlarne abbiamo aspettato alcuni giorni per vedere cosa succedeva. Infatti, se da prima la cosa era stata completamente ignorata dai media (forse con la speranza che fallisse, che si rivelasse una goliardata e nulla più) adesso, al contrario, se ne sparla in continuazione. Forse perché ha dato fastidio. Forse perché i signori della politica (e di conseguenza i giornalisti da loro stipendiati) si sono accorti di stare rischiando qualcosa. Forse perché hanno paura di perdere (o, al contrario, vogliono accaparrarsi) i voti di quelli che seguono il blog di Beppe Grillo.resrsu
E allora giù critiche!
Demagogia, populismo, volgarità, terrorismo e, la più bella di tutti, ANTIPOLITICA!
Antipolitica...
E la politica cosa sarebbe? MASTELLA? BERLUSCONI? BOSSIBORGHEZIOCALDEROLI? FASSINO? RUTELLI?
Bene, se la politica sono questi signori qua, allora VAFFANCULO LA POLITICA!!!
Vaffanculo le lottizzazioni, le raccomandazioni, le leccate di culo al Vaticano, le missioni militari all'estero, lo scandalo Unipol, il Partito Democratico, l'indulto per i reati finanziari, la nazionale campione del mondo, i diritti televisivi e..................spazio a disposizione per aggiungere tutto quello che vi viene in mente, noi non abbiamo abbastanza tempo......................................................................................
Il V- day non è antipolitica, è antiQUESTACLASSEpolitica ed è questo che spaventa.
E spaventa ancora di più i fantocci della sinistra, infatti la stragrande maggioranza degli attacchi viene da ProdiVeltroniFassino e dai loro giornali.
Loro lo sanno che i partecipanti al V-day sono loro (ex?) elettori delusi.
E alora, se serve a mandare un segnale, 10, 100, 1000 V-day!
Certo, le accuse di populismo e di demagogia non sono infondate. E' più facile criticare che proporre (anche se alcune proposte ci sono state: le 3 leggi a iniziativa popolare) è verissimo, però certe critiche non possono farle i vari FiniBossiRutelliFassinoBerlusconiMastella.
Ci manca il parere di Previti e poi siamo a posto.
Per quanto ci riguarda, da Paguri, abbiamo appoggiato il V-day, ma ci fermiamo qui. Noi siamo autori satirici ben consapevoli che la satira è contro il potere, contro ogni potere, anche il potere della satira.
Per dirla con Luttazzi: "Un autore satirico deve saper resistere alla tentazione del potere. Certo, ogni battuta contiene una piccola verità, è questa che ci fa sorridere; ma se cominci a pensare che il tuo compito di autore satirico sia quello di "dire la verità" hai già ceduto alla tentazione del potere. A poco a poco, quasi senza accorgertene, ti dimentichi della satira e finisci per concentrarti sulla "denuncia". Che fra l'altro è un giochino più facile (la satra è arte, la denuncia la sanno fare tutti, a volte perfino i giornalisti) e dà soddisfazioni più grossolane.
E' la lezione di LENNY BRUCE: un autore satirico non è migliore dei suoi bersagli (beh, forse Bruce non conosceva Mastella). Quando bruce attaccava il cardinale Spellman, gli strali erano un tutt'uno con la sua miseri umana, ne erano il sottotesto costante.
Il cardinal Spellman è morto, Lenny bruce vive!"
Il V-day è finito, andiamo avanti.
P.S. Se avete letto fin qui vi meritate un premio:
13 settembre 2007
Non si scherza con Jesus
Come avrete intuito (sempre ammesso che non siate particolarmente duri) in questo periodo siamo un po' incasinati.
Le scadenze incombono, senza contare che il DVD del DZTS ormai può dirsi pronto e stiamo dandoci da fare per trovare produzione e distribuzione.
Nell'attesa gustatevi questa perla e, per chi non l'avesse visto per intero...peggio per lui.
Ci sentiamo a breve.
"Hasta que siento el click..."
10 settembre 2007
Solita notte da lupi nel Bronx...
Innanzitutto non avete idea di quanto sia difficile reperire un'immagine di Mauro Repetto, su internet.
Su internet si trova di tutto, ma un'immagine di Mauro Repetto no.
E questo è senz'altro dovuto al vile ostracismo delle sinistre che per anni hanno governato il paese e che hanno sempre puntato a censurare quegli artisti che non accettavano di chinare il capo e giurare fedeltà davanti al busto di Stalin.
Quelle stesse sinistre che adesso piangono le censure a Luttazzi, ai Guzzanti e a Beppe Grillo.
Vergogna!
Per questo noi, interpretando le volontà dei nostri lettori, ci siamo impegnati in una campagna che miri a riportare sul suolo patrio, dopo i Savoia, il grande Mauro Repetto.
E chi meglio di un esiliato dalle purghe staliniane potrebbe guidare la Casa delle Libertà contro l'avanzare dell'impero del male?
Nulla ha potuto il pur valido Pennywise. Troppo ancorato all'immagine del vecchio leader, con i suoi capelli radi, il suo nasone sproporzionato, la sua bocca enorme e soprattutto tutto quel cerone sul viso.
No, c'è bisogno di una ventata di novità, di entusiasmo, di vivacità.
In una parola, cè bisogno di Mauro Repetto!
"Le facce di Vogue sono miti per noi,
attori troppo belli sono gli unici eroi,
invece lui no, lui era una star
e tra poco ritornerààà..."
05 settembre 2007
Che sia la luce...
04 settembre 2007
C'è del marcio in Danimarca.
Nell'attesa di capire come mai non ci riesce più postare i videi da youtube, pubblichiamo questa foto che un ignoto fedele ci ha gentilmente inviato, dalle lontane terre danesi.
La pecetta nera sugli occhi che ci rimanda alle avvenenti attrici (spesso budelloni di infima categoria) presenti sulle locandine fuori dei cinema a luci rosse, non deve ingannare.
Non si tratta di una pornostar, ma di un baldo giovine in cerca di gloria e ruty.
Vogliamo tributargli quanto gli spetta?
E con questo chiudiamo il capitolo Pagurix (che non è quello nella foto e nessuno di quelli che avete nominato) pronti a ripartire appena riusciremo di nuovo a dominare yùtiùb.
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