02 ottobre 2007

Il Castello



Dunque, ad aprile sia io (Paguri Alfa) che la mi’ fia (da lì a poco, moglièra e che si chiama Lisa) abbiamo avuto bisogno di rinnovare il passaporto. Come da prassi, ci rechiamo in Questura, facciamo un’ oretta buona di fila, dopodiché, arrivati allo sportello, ci istruiscono sui documenti e la marche da bollo che dobbiamo presentare.
Bene, molto gentili, grazie.
La settimana dopo torniamo in Questura, facciamo un’ora e mezzo di fila, dopodiché, arrivati allo sportello, ci dicono che se vogliamo che il passaporto sia valido anche per gli Stati Uniti, serve altro materiale. Affanculo gli Stati Uniti (a prescindere) dobbiamo andare in Perù e in Equador, cimportaunasega!
Io però, essendo divorziato e avendo una figlia minorenne (che saluto: ciao Alice, guarda babbo scrive sul blog, ciao anche a tutti quelli che mi conoscono, viva!!!....) dovevo tornare con la mia ex-moglie (solo lì, in Questura, non nella vita) e farle firmare un foglio dove lei dichiara che non ha niente in contrario al fatto che io vada in Perù.
Beh, potevano dirmelo prima ma non importa, via. Il fatto è che la mia ex-moglie non abita più a Livorno, quindi avrei dovuto chiamarla per chiederle di venire appositamente per firmare quel foglio, davanti all’impiegata della Questura.
Una dichiarazione scritta non andava bene, un fax neanche, una mail nemmeno a parlarne,volevano lei.
Per fortuna siamo rimasti in buoni rapporti, infatti lei ha preso mezza giornata di ferie e si è presentata in Questura, insieme a me, tre giorni dopo.
Abbiamo fatto la solita oretta di fila e abbiamo firmato i fogli.
Quando saranno pronti, i passaporti?
Non si sa. Provi tra una ventina di giorni per quello elettronico e una settimana per quello normale.
Dopo una ventina di giorni, Lisa, prende mezza mattinata di ferie, torna in questura, fa la solita oretta di fila e, arrivata allo sportello, chiede se per caso fosse pronto il suo passaporto, quello elettronico.
L’impiegata controlla e le risponde che non è pronto, provi a ripassare tra una settimana.
Già che era lì, Lisa chiede se per caso fosse pronto almeno il mio (quello normale, quello che doveva essere pronto in una settimana) e l’impiegata le risponde che non può dirglielo.
“Guardi che non lo voglio ritirare, voglio soltanto sapere se è pronto così non gli faccio fare un viaggio a vuoto, come ho fatto io” risponde Lisa.
“Mi dispiace, per la legge sulla privacy non posso dirle niente.”
“CAZZO, MA DI QUALE STRACAZZO DI PRIVACY STA PARLANDO PORCA MADONN...” avrebbe dovuto risponderle Lisa ma, siccome è personcina educata, ha detto solo: “Capisco.” E se ne è andata.
Il mio passaporto era pronto, ma per saperlo sono dovuto andare là e fare un'altra oretta di fila.
STACCO-
Stamani sono andato alla cancelleria del tribunale per farmi fare il certificati penale di carichi pendenti (che non è l’equivalente di “trasporti pericolosi”).
Arrivato in tribunale, mi reco allo sportello della cancelleria e faccio la mia richiesta. L’impiegata mi dice che ci vogliono un documento, una marca da bollo da 3,10 e una domanda in carta libera.
Esco, compro la marca da bollo e torno su.
Faccio la fila, prendo i moduli da compilare e l’impiegata mi dice che una cosa è il certificato penale e un’altra i “carichi pendenti”, ergo: due certificati, due marche da bollo.
Dico a Lisa se, mentre io compilo i moduli, può uscire a prendermi un’altra marca da bollo e, mentre sto parlando, l’impiegata ha l’accortezza di avvisarmi che se la cosa è urgente allora le marche da bollo devono essere da 6,20€ ciascuna, altrimenti i certificati saranno pronti solo nei prossimi giorni.
Vada per i 6,20€.
Consegno le richieste su carta libera, la patente e le due marche da bollo, l’impiegata digita il mio nome sulla tastiera, preme “invio” ed i due certificati sono pronti.
CAZZO!
12,40€ per farle premere il tasto “invio”, perché per 6,20€ avrebbe potuto farlo solo nei prossimi giorni e io (ma chiunque al mio posto) avrebbe dovuto prendere una mezza mattinata di ferie per recarsi una seconda volta in tribunale, solo perchè l’impiegata non poteva premere subito il tasto “invio” del sul pc del cazzo!
“E poi dice che la gente si butta a sinistra...” op.cit.


17 commenti:

Lale ha detto...

E racconti cose nove, vai...
Qui voglian marche da bollo anche pe' respira' (per non di' altro...).

Eh, che fai? Ti sei voltato di schiena? 3 euri!
Ti allacci una scarpa? Altri 5 euri!

Che ci sarebbe da dirgli direttamente noi "50 euri" e loro ti chiederebbero "per cosa?". Al che si risponderebbe: "Per il budello di tu ma', ovviamente!"

E comunque (e gia' mi vergogno di quello che sto per scrivere, ma l'assist e' troppo bello...)

certificato penale di carichi pendenti

...si', insomma... il solito certificato del cazzo!

Anonimo ha detto...

Perciò te vorresti una pubblica amministrazione efficace, efficiente ed economica? che ti credi? di vivere in svizzera? anzi è molto che te lo abbiano dato in tempo utile per partire il passaporto, cmq secondo me se offrivi un caffè alla tizia ti risparmiavi le marche da bollo....
ma quest'anno venite a pisa da "fumettando" dopo lucca comix? spero di si...fateci sapere

sanTrine ha detto...

Il tuo post, amico syncero, casca propIo a fagiuolo visto che iersera mi sono letto tuttodunfiato Pyongyang, romanzo a fumetti consigliatomi da Davide, che racconta (il fumetto, non Davide) dell'esperienza di un europeo nella civile, aperta ed efficiente benché liberale Corea del Nord.
Comunque hai dimostrato ancora una volta, tuo malgrado, il principio sardelliano del "I problemi del mondo nascono dal fatto che la gente non se ne sta a casa sua".
Adesso vorrei salutare la mia mamma, il mio papà e tutti quelli che mi vogliono bene.
Cioè la mia mamma ed il mio papà.
Forse.

Anonimo ha detto...

Bellino vai, e che pensavi? Hai idea di quanta fatica ha fatto quella povera impiegata a cercare il tasto invio???
Cmq stessa cosa per il casellario giudiziale un paio di anni fa (che dev'esse parente der tu certificato penale di carichi pendenti) lasci o raddoppi??

Daniele Caluri ha detto...

Appunto! E' davvero una vergogna.
Senza contare, poi, che "Ecuador" si scrive con la "C"!

DonZauker.it ha detto...

"Il 26 ottobre scioperano gli Statali"
Mavaffanculo!!!

DonZauker.it ha detto...

P.S.
-Santrine ti amo (ti odio e ti).
-Equador si scrive sia con la C che con la Q
Ho detto.

Marco Ferri ha detto...

Non credo che sia una questione di destra o sinistra ma di gente che vuol lavorare e di gente che no, di gente assunta perchè ce n'era bisogno e di gente assunta per avere voti, di gente assunta per meriti e di gente assunta per raccomandazione. Il governo (ladro!) può cambiare, può andare a sinistra, a destra e viceversa, ma se ad un cambio di governo non corrisponde anche un cambio di mentalità allora non c'è niente da fare.
Ho scoperto l'acqua calda, ho.
Che avesse ragione l'Oriana Fallaci quando diceva che in Italia non c'è più nessuna differenza tra destra e sinistra, che in fondo si tratta dello stesso partito con due nomi diversi?
Ai posteri l'ardua sentenza.
W Luana!

Grisson ha detto...

Io te ne chiedevo 15...

a me oggi man tolto 5 punti dalla patente diocane

Adie

BondValeria ha detto...

Ahhhh, Emi, adesso, sì... adesso capisco...
...con tutto quello che hai passato era logico che tu fossi talmente scombussolato, confuso (e felice), arreso, frustrato, deluso, arrabbiato e amareggiato da dimenticarti di invitarmi al tuo matrimonio.
Via, oh, meglio tardi che mai: ti perdono.

DonZauker.it ha detto...

La frase conclusiva era una op.cit. da un film di Totò, questo lo dico per Farco Merri e basta, spero.
@Valeria: ormai per il matrimono è troppo tardi (forse per il prossimo, chissà) ma venerdì devo andare alla motorizzazione a sentire come mai non mi hanno ancora inviato il bollino da attaccare sulla patente per il cambio di residenza (che ho fatto 3 anni fa).
Se vuoi ti invito.

Annotatore marginale ha detto...

Giusto un paio di note...
a) guarda un pò se l'impiegata allo sportello di cognome faceva Catignani...
b) A santrine di sicuro suo fratello non vuol bene
c) ah, questa non la devo scrivere, ho detto solo un paio!
Mi spiace per voi, alla prossima.

Pierluigi ha detto...

Tiè, godi popolo!

-

Prete di Simone Cristicchi

Mi ricordo da bambino mi portavano alla messa,
ed io seguivo la funzione con un’aria un po’ perplessa...
il prete stava in piedi sull’altare col microfono
spiegava i passi del Vangelo con tono monotono
col tempo e con la scusa di giocare all’oratorio
mi infilarono nel mucchio catechismo obbligatorio
perché non sta bene, non puoi essere diverso,
emarginato come pecora smarrita dentro a un bosco…
al di fuori del contesto...

inginocchiati per bene, adesso dì le preghierine
non dubitare mai dell’esistenza del Signore,
lascia stare le tue fantasie sessuali di bambino,
quante volte ti sei masturbato il pistolino?

Il prete in molti casi è un uomo molto presuntuoso,
nonostante l’apparenza di un sorriso zuccheroso,
crede di essere il depositario di una verità assoluta,
ad ogni tua obiezione, lui rigira la frittata!

Prete! Io non ho voglia di ascoltarti,
Prete! Non hai il diritto di insegnarmi
Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole
Per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un
Prete

Prete! Se la Madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi
La bugia più grande della storia.
La bugia più grande della storia.

La storia della Chiesa è seminata di violenza, di soprusi,
la Santa Inquisizione è prepotenza,
e poi genuflessioni collettive dei politici,
salvezza delle anime, la rendita degli immobili
ma quanti begli affari fate con il Giubileo
e quanti bei miliardi che sta alzando Padre Pio
Se Gesù Cristo fosse vivo si vergognerebbe
Delle tonnellate di oro e delle vostre banche,
Se Gesù Cristo fosse vivo si vergognerebbe
Delle chiese piene d’oro e delle banche…

Prete! Io non ho voglia di ascoltarti,
Prete! Non hai il diritto di insegnarmi
Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole
Per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un
Prete! Se la Madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia.

Perdonate questo sfogo troppo anti-clericale,
in fondo ognuno è libero di scegliersi la sua prigione,
libero di farsi abbindolare, ipnotizzare,
dal papa, dal Guru, dal capo spirituale
ma la cosa deprimente e che mi butta giù
è vedere quella folla alla Giornata della Gioventù,
la mia sola religione è vocazione per il dubbio , IO
non crederò a qualsiasi cosa dica un

Prete! Io non ho voglia di ascoltarti,
Prete! Non hai il diritto di insegnarmi
Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole
Per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un
Prete! Se la Madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia
PRETE!

-

Per chi volesse ascoltarla:

http://www.youtube.com/watch?v=oHZSMDmGY3o

Pierluigi ha detto...

Vorrei farvi notare come nella pagina di Wikipedia del Vernacoliere siano presenti alcuni sagaci commenti alle brevi biografie dei collaboratori oramai dal 3 Novembre 2006 ad opera di ignoti perdigiorno.

Tanto dovevamo...

P.S.: Qui le prove del reato
http://snipurl.com/scherzopaguri

mylla ha detto...

W il belpaese, W gli spaghetti!
Io manderei tutto a cagare e sceglierei altre mète, ma per passare nei posti che vi interessando dovete far scalo negli USA? Sennò come si spiega la trafila uissessese? Resto sgmomenta dalla burocrazia.

Anonimo ha detto...

Pensa come sarai indignato quando andrai a ritirare la pensione...
Che bella questa funarizzazione generale. Qualunquisti e demagoghi!

Anonimo ha detto...

Io gli avrei detto qualcosa di gentile, tipo "Cianfriosti?" o anche il classico "Obluraschi?" o il miglior "Mangiastiminestraffette?".
Il "Pvppa" a Vs. discrezione personale.

Herr Blucher